Recensioni

dicono di me e criticano la mia arte

Riconoscimenti

dalla critica

Professionisti di diversi settori hanno criticato la mia arte.
Scorri a destra o a sinistra per leggere le critiche. 

Opera "Il Server di Pandora"

L’opera prende spunto dal tema della mostra collettiva “UMANI E TECNOLOGICI, consapevoli in un mondo che cambia”, sviluppando l’attualissima e perniciosa questione dell’intelligenza artificiale oramai al centro del dibattito culturale. Se la faccenda di per sé non è esente da difficoltà per le diverse categorie di pensatori, che fanno fatica a preconizzare gli effetti dell’impatto delle nuove tecnologie sulle nostre vite, ancora più stimolante e arduo è risultato sviscerare tale tema attraverso il mezzo figurativo della pittura.
Il quadro apre al fruitore una finestra su una visione distopica di questa nuova dimensione che come suggerisce il titolo, si può esemplificare attraverso l’efficace immagine di un enorme server/vaso, che tutto può contenere e che solo un suo uso consapevole da parte dell’uomo contemporaneo, può preservare la civiltà futura da funesti ed apocalittici effetti.
La tela presenta un motivo principale a reticolo che pervade la superficie pittorica quasi per tutta la sua interezza, a richiamare attraverso l’uso degli stilemi tipici del linguaggio informale-astratto dell’artista, i circuiti informatici e celebrali dell’ “homo cyberneticus”, informando l’osservatore della sottesa ambivalenza che soffonde il vivere attuale. L’unico richiamo all’universo figurativo è costituito dalla presenza umana, che crea profondità con il suo peso visivo collocato in basso in primo piano, che da un lato si avvicina alla superficie, dall’altro si discosta dal piano pittorico sul fondo del dipinto. Ad una visione lenticolare, non sfugge la presenza di un particolare essenziale, un piccolo quadrato dorato, punto focale della composizione, che col suo colore, evoca l’oro della conoscenza, necessaria all’elevazione di ogni essere, posto sulla diagonale armonica che crea una divisione visiva accentuata dalle due principali campiture cromatiche presenti nel quadro. Tale quadrato-tessera simboleggia la chiave di accesso per la comprensione dell’intelligenza artificiale, una sorta di stargate che permette di connettersi con questo illimitato contenitore, che può elargire doni o mali, a seconda dell’uso più o meno assennato che se ne faccia.
Molto raffinato è l’uso del colore, usato con consumata maestria, non solo come materia peculiare della pittura, ma soprattutto in chiave dinamico-spaziale e simbolica. Le due principali masse di colore poste fra loro in contrasto, costringono l’occhio dell’osservatore a muoversi continuamente da una parte all’altra, creando due diverse sensazioni di spazialità con un nucleo cromatico freddo in primo piano che produce un effetto visivo di profondità ed il nucleo cromatico caldo che al contrario sembra avanzare. Inoltre nel loro contrasto cromatico le due masse, sono perfettamente controbilanciate, creando una polarità visiva molto equilibrata di notevole impatto.
Vi è espressa metaforicamente in tale contrasto, tutta l’incertezza dell’uomo combattuto tra un presente caldo e rassicurante ed un futuro freddo e pieno d’incognite, i due aspetti condizionano in egual misura la vita di ciascun essere umano. Le diverse nuances di blu, grigio e di rosa, lilla e viola, sono funzionali a tale espressività interiore, per raggiungere tale scopo l’artista ha fatto ricorso ad una gamma di toni bluastri, di cui ha fatto ampio uso la fotografia del cinema nel genere fantascientifico, che alludono al freddo universo delle tecnologie informatiche. I toni più caldi tendono per converso a creare un’atmosfera che avvolge, una dominante della scena pittorica che più si avvicina alla natura umana.

Salvatote Cerminara
Architetto

Opera "Angelo della verità"

L’opera “Angelo della vita”, dell’artista Epifania si caratterizza per la rinuncia ad uno degli elementi fondamentali della pittura: il colore. Il quadro, infatti, si esplicita esclusivamente nell’uso di una gamma di grigi, scelta che già in passato ha costituito la cifra di alcune opere della pittura moderna, un esempio su tutti “Guernica” di Picasso. Se da un lato la materia pittorica quasi si estingue nel suo dispiegarsi monocromatico sulla superficie del quadro, dall’altro viene sagacemente plasmata a rilievo nel corrugamento del panneggio della figura alata, riecheggiando anche forme dell’arte classica, trascendendo con la sua plasticità il limite della pittura stessa. Ovviamente, partendo da questo presupposto figurativo, l’attenzione espressiva si sposta verso la spazialità e la narrazione pittorica. Molto interessante è notare nella stessa opera registri espressivi diversi quali: il tratto filiforme nel reticolo sullo sfondo e la ben più plastica stesura della materia pittorica in primo piano. Un particolarissimo dialogo ravvicinato tra la smaterializzazione del segno pittorico e la massa più greve della pasta che affiora in superficie. Il soggetto del quadro naturalmente è una presenza iconografica costante nella pittura, il ruolo di “messaggero” dell’aldilà dell’angelo da sempre ha avuto il suo posto nell’ambito della dimensione religiosa, si tratta sempre di un messaggio di verità. Nell’opera, la figura appare sospesa in una dimensione senza tempo, in posizione cineticamente indefinibile quasi a volerne ermeneuticamente suggerire il doppio ruolo di oggetto d’arte e di soggetto psicopompo. Il rimando d’obbligo qui è rivolto a Paul Klee, per il quale la verità dell’arte è volta all’avvenire e proprio come la figura dell’angelo: “La creazione vive come genesi sotto la superficie visibile dell’opera: Volta al passato la vedono tutti gli intellettuali, volta all’avvenire soltanto chi sa creare. L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile”, compito che s’attaglia alla perfezione anche alla protagonista dell’opera in questione.

Salvatote Cerminara
Architetto

Opera "Europa"

Anche al cospetto di un potente e condizionante vincolo quale può essere quello di un'opera a tema, l'artista Maria Patrizia Epifania riesce abilmente e con consumata maestria a muoversi su questo terreno impervio e limaccioso, senza incertezze e senza smarrire le coordinate del suo peculiare percorso artistico. Difficilmente incasellabile in un solo stile pittorico, il suo spazio vitale ed espressivo, oscilla tra una rappresentazione di tipo informale-astratta, mai comunque del tutto scevra di tracce figurali come si evince dalle due sagome antropomorfe al centro della composizione, che ne accolgono una terza posta sul fondo del quadro producendo un moto dinamico lungo la diagonale che raccorda le tre figure ed echi di una incessante ricerca materica, che la porta ad impiegare nell'opera materiali quali: il plexiglass trasparente, pellicole radiografiche e colori acrilici, volti a creare chiazze granulari e segni pittorici spessi e rugosi. Per mezzo dei suddetti media espressivi, che costituiscono la sua cifra stilistica, tende a creare la sua personale espressione cromatoplastica, impiegando tra gli altri e ben in evidenza i tre colori primari. Mediante l'azzurro posto sul fondo crea una profondità del campo visivo cui fa da contrappunto il rilievo del collage delle pellicole radiografiche ed i toni rossastri che sembrano avanzare dalla superficie del quadro, il tutto a servizio di una nuova e moderna spazialità. Il dipinto manifesta una neanche troppo celata volontà semantica espressa dal tema comune e dal modo in cui quest'ultimo è stato trasposto tramite il linguaggio pittorico teso a voler esprimere il valore dell'accoglienza, la comunanza e la sinergia, quali irrinunciabili principi dell'Europa dei popoli.

Salvatote Cerminara
Architetto

Il mondo artistico di Epifania

Pittrice dalle mille risorse artistiche e dalle notevoli qualità tecnico-formali, oltre che completamente a suo agio, dal punto di vista dello specifico linguaggio stilistico- tendenziale da lei usato nelle sue opere, tanto nel figurativo moderno quanto nell'informale e nel più intrigante gestuale, fino ai limiti estremi dell'astratto e anche oltre...Particolarmente rappresentativa della sua originale e quanto mai suggestiva pittura, come anche della sua ardita e assolutamente non comune concezione dell'arte...propone al pubblico, ottenendo anche significativi riconoscimenti da parte della critica, un ideale iter esistenziale dell'uomo e della donna, tra ancestrali riferimenti simbolici a esotici mondi del passato e del presente, rispettosi richiami, in chiave artisticamente astratta, e metaforici accenni, tramite una forte esplosione di passionalità coloristica di grande impatto emotivo, alle qualità più profonde e imperscrutabili della nostra varia e multiforme umanità, quasi un' improvvisa illuminazione su un mondo parallelo al nostro...Un'artista, Maria Patrizia Epifania, di grande suggestione e di sicuro successo.

Silvano Valentini
Critico d' arte Giornalista

Evidenze estetico-visive e spirituali di Epifania

Grande versatilità stilistica, come pure di tendenza, di ispirazione poetica e di scelta dei soggetti da rappresentare, e inoltre intensa simbologia, a volte totalmente o parzialmente sottintesa, o comunque allusivamente implicita nelle sue opere, e a volte invece più chiaramente identificabile e più facilmente leggibile da parte dei fruitori delle opere stesse, e infine gradevoli effetti estetici, sia a livello più immediatamente e più propriamente visivo, sia, e direi anzi soprattutto, a livello concettuale, trattandosi nel nostro caso di arte contemporanea che, come tutti ben sanno, si rivolge non solo e non tanto alle nostre più superficiali evidenze estetico-visive, per quanto importanti e significative esse siano, ma in modo particolare a quelle più intime e, in un certo senso, più “spirituali”. Sto parlando di Maria Patrizia Epifania.

Silvano Valentini
Critico d' arte Giornalista

Alla pittrice Epifania

I lavori della pittrice Maria Patrizia Epifania solcano la poetica dell’informale. Tra le pieghe della struttura cromatica emerge quasi sempre una misteriosa ribalta figurale che bene si innesta nella trasfiguralità straripante della sua pittura. Le dinamiche che appaiono sulla tela, mostrano il vuoto e il pieno nell’infinito spazio esistenziale. Il fruitore in contatto con l’opera viene risucchiato nella serialità del gesto pittorico e spinto in verticalità svettanti, in una concatenazione ritmica che inducono ad in illimitato spaesamento. L’espressione avviluppante tra astrazione e figurazione permette di raggiungere sconfinate poetiche, dove il sogno si infutura in antitesi alla sottocultura predominante. La sottile visionarietà della pittrice avvicina la lontananza del cielo per il recupero spirituale, valore evolutivo di ogni civiltà. Con la sua espressione Maria Patrizia Epifania, vuole farci intuire che il mistero dell’arte è attraversata da una memoria ancestrale ma si è sempre dischiusa davanti alla relatività delle cose. La ricerca dell’artista ci introduce in una zona inedita della pittura, perseguendo una estensione del pensiero per meglio esplorare quel sogno mitologico e trascendente che sopravvive ancora attraverso l’arte.

Mario de Leo
Artista Cantautore Scultore

La pittura di Epifania

Recentemente, quando mi sono stati sottoposti per una visione quadri di Maria Patricia Epifania, ho riscontrato subito in essi i caratteri della pittura “naif, iniziata alla fine dell’ottocento dal doganiere Henri Rousseau. Questa corrente artistica, definita fin dall’inizio pittura spontanea della domenica, ha continuato ad incantare molti appassionati d’arte da più di un secolo, per la sua genuinità e purezza che raggiunge momenti di alta poesia. Tra i dipinti di Maria Patricia Epifania mi ha colpito particolarmente il quadro intitolato “Basilica Madonna della Stella”, che potrebbe essere riprodotto per la copertina di libri con storie popolaresche alla Guareschi. Altro quadro, che ho notato, è quello che rappresenta una sponda del lago di Lecco; lo vedrei utilizzato in un manifesto turistico per il lancio di una località da visitare e in cui soggiornare. Ancor più significativo è quello intitolato “Sulle note del Tango, Tango Argentino”, pieno di movimento in un’atmosfera surreale; in esso ho ritrovato l’arte della semplificazione, scoperta e lanciata in passato da Henri Matisse, ma ancora di grande attualità. Un grande senso di infinito l’ho provato guardando “L’ulivo di Montefalco”.
Leonardo Jona Lasinio (sito web)
Artista

Epifania regala forti emozioni

Il suo particolare e vivace stile artistico è come un danzare sulle corde di emozioni (a volte raccolte ed a volte inespresse), appropriandosi di color, forme e percezioni dettate dall'armonia dell'arte contemporanea, di cui lei è non solo maestra quanto "testimonial" di sicuro effetto. Epifania sembra essersi calata in questa realtà artistica la cui interpretazione richiede attente e profonde meditazioni, calate direttamente in quelle dell'artista, arrivata a meritati e luminosi traguardi con quelle ostinate convinzioni che alla fine appagano, regalando successi ed emozioni. In effetti, l'arte che lei sa ritagliarsi e appropriarsi è la visione di un'anima che danza su un mondo fatto di immagini e di pennellate, nel cui insieme ci si sente anche complici d'un progetto che all'artista Epifania si rende totalizzante ed appagante. E quindi, quanto brevemente emerge principalmente dai suoi quadri, sui quali non ci si può limitare ad una visione fugace e passeggera, ma è come un "motu proprio" da cui ogni segno, ogni forma, ogni combinazione di colori trasmettono variegate sensazioni, emozioni e sentimenti di cui ci si sente parte integrante ed anche intrigante.
Giovanni Maria Cataldi
Giornalista

Opere della serie Angeli

Forme altamente materiche si muovono sulla superficie della tela in modo del tutto libero e in apparenza senza nessun principio regolatore. Ci viene in soccorso il titolo, Angeli, a farci intendere il soggetto ritratto; e in effetti quelle forme richiamano da vicino la veste e le ali degli angeli (per come siamo abituati a vederli raffigurati) e ricalcano i loro movimenti fatti di ampie ed eloquenti pose e moto dall'alto verso il basso. Angeli guerrieri e angeli annunciatori, angeli suonatori di tromba e portatori di palme del martirio, con lunghe chiome di capelli e vestiti di ampie vesti che si gonfiano in abbondanti pieghe: in queste forme così libere ed apparentemente casuali sembra di rivedere le secolari rappresentazioni degli angeli di affreschi e pale d'altare, in una moderna e inedita declinazione degli esseri celesti.
Michele Signorelli
Critico e Storico d'arte

Complimenti Epifania

La sua arte è adoperata come elemento di per sé significante e combinata in base ad un valore associativo. Essa non è elevata a nuova funzione, l'autrice non intende rivalutarne il significato; se ne serve, in questo caso, per realizzare "tragici riferimenti”. Pertanto, bisogna riconoscergli quello di cui abbondantemente dispone e cioè: entusiasmo ed estro. Complimenti @Art Epifania
Sofia Falzone
Arredatrice

Mostra "Nel creato Immaginato"

Maria Patrizia Epifania, pittrice, rappresenta con le opere esposte la propria anima sensibile, una riflessione molto intima e personale sul creato e sulla magia della creazione, sostantivo che è proprio dell’essere donna e artista.

Alberto Moioli
Critico d'arte

Opera "Dadi"

Creatività di valido linguaggio pittorico, ancorata ad un figurativo che riflette l'intimo stato d'animo che conduce ad accattivante visione fruitiva.

Sofia Falzone
Arredatrice

Opera "Sulle Alpi"

La pittrice ha saputo visualizzare la natura della montagna attraverso i segni e le tracce dello spazio lirico della pittura.
Critici d'Arte
3° premio concorso “uno zaino di valori”

Opera "Ritorno Al Padre"

Opera discussa. Un'esplosione di colore in cui la figura umana perde concretezza in favore di macchie cromatiche indistinte
Critici d'Arte
19° premio di pittura “Pittori a Palazzo”

Critiche artistiche in foto 

Lascia la tua recensione

Scrivi una critica artistica, un pensiero, una riflessione sulla mia arte contemporanea. Mi piace scoprire il tuo punto di vista.

Le recensioni
dei visitatori

Hanno scritto su di me e sulla mia arte contemporanea.

Un grande talento italiano

31 Marzo 2021

Non conoscevo la pittrice di arte contemporanea Maria Patrizia Epifania. Dal suo ricco catalogo di opere sfogliato sul sito ho notato un talento italiano di alto livello che ha rappresentato l’Italia in diverse mostre internazionali accanto ad artisti stranieri. È bello sapere che nel nostro territorio ci sono grandi artisti come Epifania e che l’arte italiana è portata da loro in giro per il mondo ed è apprezzata e premiata. Spero di riuscire a vedere le sue opere dal vivo in una prossima mostra.

Complimenti per la tua arte!

Avatar for Nereo
Nereo

Opere di profonda riflessione

29 Marzo 2021

Ogni opera invita ad una profonda riflessione del tema trattato. Non sempre sono riuscita a comprendere di primo impatto il messaggio che Maria Patrizia Epifania ha voluto mandare ma con uno sguardo attento con una mente libera da pregiudizi e con il cuore aperto sono riuscita a vedere a sentire e a dare un mio significato all’opera che avevo davanti. Infatti, credo che solo così si può comprendere il profondo messaggio che l’autrice vuole mandare. Insomma, l’arte contemporanea di Maria Patrizia Epifania non ha confini: ci parla di temi profondi e arriva ad ognuno in base al percorso riflessivo intrapreso e alla capacità di guardarsi dentro senza paura.

Avatar for Stefania Cocomazzi
Stefania Cocomazzi

Contattami

Sei interessato alle mie opere? Ti piacerebbe invitarmi ad una mostra per esporre le mie opere? Contattami dal modulo di contatto qui sotto.

Trattamento dei dati personali

5 + 13 =